Programma Dopo di noi
Interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare volti allo sviluppo di modalità di vita indipendente e di soluzioni abitative autonome. Legge regionale n.112 del 2016
Cos’è
L’obiettivo principale del Programma attuativo regionale “Dopo di noi”, Legge 112/2016, è la realizzazione di un sistema diffuso e articolato di servizi e interventi volti a favorire:
- l’accrescimento della consapevolezza e l’accompagnamento verso l’autonomia;
- la promozione dell’inclusione sociale per favorire l’autonomia e l’autodeterminazione;
- la deistituzionalizzazione e il supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi appartamento che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare;
- la realizzazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing sociale.
Gli interventi e i servizi ammessi a finanziamento nell’ambito del programma sono quelli previsti nell’art. 5, comma 4 del Decreto Ministeriale del 23 novembre 2016, lettere a), b) e d).
Tali interventi devono essere aggiuntivi e non sostitutivi dei servizi già esistenti e rispettare le finalità indicate nell’art. 19 comma 1 della Convenzione ONU. Si fa presente che sono ammissibili solo le spese di rilevanza sociale.
La linea di intervento a) “Percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare, o per la deistituzionalizzazione”, è rivolta a promuovere livelli di autonomia crescente nelle persone disabili, stimolando l’acquisizione di competenze e abilità indispensabili per la vita quotidiana, accompagnando contemporaneamente anche la famiglia nella comprensione del percorso di progressiva emancipazione del congiunto:
- Percorsi di accompagnamento e sostegno ai familiari condotti da operatori qualificati per sostenerli nella fase di accompagnamento per l’uscita del proprio figlio dal nucleo familiare;
- Interventi di distacco temporaneo da casa con previsione di cicli di weekend fuori casa finalizzati all’accrescimento dell’autonomia e all’apprendimento della gestione delle relazioni interpersonali e del management domestico;
- percorsi di attività diurne abilitative propedeutici alle fasi residenziali e di conoscenza e condivisione finalizzati alla nascita del gruppo casa, anche attraverso la costituzione di ambienti di simulazione della vita quotidiana, percorsi di conoscenza degli ambienti, palestre di vita, esperimenti di 2-3 giorni di esperienze di convivenze temporanee per verificare la compatibilità fra le persone;
- percorsi di deistituzionalizzazione rispettosi dei tempi di adattamento alle nuove condizioni da parte dei diretti interessati;
- laboratori per l’indipendenza: servizi di sollievo con orientamento alle autonomie, per periodi limitati come week end e soggiorni estivi, per sviluppare capacità di autodeterminazione in ambiente domestico e relazionale;
- Training e sviluppo delle autonomie: sostegno e accompagnamento alle famiglie nel percorso di crescita e acquisizione delle autonomie personali e lavorative dei ragazzi, anche attraverso attività di housing sociale per creare le condizioni di transizione naturale dal “durante al dopo di noi”.
La linea di intervento b) “Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative” garantisce il supporto per la permanenza in contesti abitativi appropriati, quali gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing, che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare:
- soluzioni abitative (appartamenti protetti) vicini al contesto relazionale e affettivo per avvicinare la persona con disabilità a una dimensione nuova e parallela a quella della famiglia;
- soluzioni abitative per la preparazione al “dopo di noi”;
- messa a sistema di progetti di autonomia già consolidati sul territorio a supporto di esperienze di coabitazione già in atto per disabili adulti privi di rete familiare;
- promozione di vita indipendente per gruppi di persone secondo modelli domestico familiari diversi da quelli che regolano le strutture residenziali;
- supporto a soluzioni abitative in contesti rurali o località periferiche connesse a progetti di agricoltura sociale o accoglienza turistica/ristorazione.
Si prevedono:
- spese di adeguamento e locazione di abitazioni, inclusa quella di origine, o gruppi appartamento o soluzioni di coabitazione già in atto che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. Non sono ricomprese spese per la realizzazione o l’acquisto di nuove costruzioni;
- spese di manutenzione straordinaria per l’abbattimento delle barriere architettoniche e il conseguente adattamento degli spazi interni;
- spese per impianti e tecnologie per la domotica sociale;
- spese per attrezzature e arredi per la vita quotidiana.
A chi si rivolge
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