Assegno di Inclusione ADI

Che cos’è l’Assegno Di Inclusione

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di sostegno economico e sociale introdotta dal D.L. 48/2023 (convertito in L. 85/2023), pensata per favorire l’inclusione e l’autonomia delle famiglie più fragili.
Non si tratta solo di un sussidio economico, ma di un percorso integrato di attivazione sociale e lavorativa, che accompagna i beneficiari nel miglioramento della propria condizione di vita.

L’ADI persegue molteplici obiettivi:

  • Garantire un sostegno economico stabile ai nuclei in difficoltà.
  • Promuovere l’inclusione sociale attraverso progetti personalizzati.
  • Favorire la partecipazione attiva a percorsi di formazione, lavoro e comunità.
  • Rafforzare la rete di supporto territoriale e il raccordo tra servizi sociali, sanitari e del lavoro.

A chi è rivolto

L’Assegno di Inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che hanno almeno un componente in una di queste condizioni:

  • con disabilità (come definita ai fini ISEE);
  • minorenne;
  • di età pari o superiore a 60 anni;
  • in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificato dalla PA.

 

Inoltre, devono essere rispettati tutti i requisiti generali ed economici:

  • Residenza e titolo di soggiorno: il richiedente deve essere residente in Italia da almeno 5 anni, ultimi 2 continuativi (il requisito di residenza vale anche per i componenti considerati nella scala di equivalenza). Per i cittadini di Paesi terzi sono richiesti i titoli previsti (es. permesso UE per lungo soggiornanti o protezione internazionale).
  • ISEE: non superiore a 10.140 €. (Soglia aggiornata nel 2025.) 
  • Reddito familiare (annuo):
    • Inferiore a 6.500 €, moltiplicati per la scala di equivalenza ADI;
    • Inferiore a 8.190 €, moltiplicati per la scala, se il nucleo è composto solo da persone ≥67 anni o da ≥67 anni e disabilità grave/non autosufficienza;
    • Inferiore a 10.140 € se il nucleo è in affitto (come da DSU). 
  • Patrimonio:
    • immobiliare (esclusa l’abitazione principale entro 150.000 € ai fini IMU) non superiore ai 30.000 €;
  • mobiliare (ai fini ISEE) non superiore ai 6.000 incrementato in base alla composizione del nucleo (fino a 10.000 € e oltre, con maggiorazioni per figli minori e disabilità); 

Altri limiti: esclusione in caso di possesso (nei 36 mesi precedenti) di autoveicoli oltre i 1600 cc, motocicli oltre i 250 cc o natanti (salve le eccezioni per veicoli adibiti a persone con disabilità).

 

Nota pratica: se nel nucleo non ricorre nessuna delle condizioni (minori, disabilità, ≥60 anni, svantaggio in cura/assistenza), non si accede all’ADI; in questi casi può essere valutato il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)

Come funziona

 L’Assegno di Inclusione (ADI) unisce un sostegno economico mensile, erogato tramite la Carta di Inclusione, a un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Il progetto viene costruito insieme ai servizi sociali territoriali e prevede colloqui di presa in carico, valutazione dei bisogni e definizione di un Patto di Inclusione che accompagna il nucleo verso l’autonomia.

L’attuazione coinvolge diversi livelli:

  • INPS: verifica dei requisiti ed erogazione del beneficio;
  • Servizi sociali territoriali: presa in carico, valutazione multidimensionale e costruzione del progetto personalizzato;
  • Centri per l’Impiego: attivazione dei percorsi lavorativi per i componenti occupabili;
  • Rete territoriale (sanitaria, educativa, Terzo Settore): supporto negli interventi specifici previsti dai progetti.

Nel PLUS Alghero il percorso è organizzato attraverso:

  • Sportelli di Segretariato Sociale, attivi nei 23 Comuni, che forniscono informazioni, assistenza per la domanda e orientamento al Patto di Inclusione;
  • Équipe Multidisciplinare, composta da assistenti sociali, educatori e psicologi, che valuta i bisogni, definisce e monitora i progetti individuali;
  • Cabina di Regia, che coordina e assicura uniformità di gestione nell’intero Ambito.

Il successo dell’ADI si fonda sul lavoro di rete, che unisce Comuni, servizi sociali e sanitari, Centri per l’Impiego, scuole, associazioni e Terzo Settore, garantendo risposte tempestive, integrate e coerenti ai bisogni delle famiglie.

Contatti

Telefono

079 867 799

Email

cst@plusalghero.it

Questa sezione si concentra su interventi mirati a contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale delle persone più vulnerabili. 

Le azioni includono sostegno economico, percorsi di reinserimento lavorativo e progetti per garantire l’accesso ai servizi essenziali, promuovendo pari opportunità e dignità per tutti.