Reddito di cittadinanza, come lavorare senza perdere il sussidio


E' possibile lavorare e nello stesso tempo continuare a percepire il reddito di cittadinanza senza rischiare di perdere il sussidio caricato mensilmente sulla carta Postepay Rdc


La risposta è affermativa! Il decreto Rilancio ha introdotto, per i percettori del reddito di cittadinanza, la possibilità di lavorare nel settore agricolo senza perdere il diritto a percepire il sussidio e senza riduzioni dello stesso. 

Sono ammessi contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, nel limite di 2.000 euro per l’anno 2020.

Inoltre, chi percepisce il reddito di cittadinanza, e lavora nel settore agricolo, non è obbligato, ai fini della comunicazione dei redditi percepiti, a compilare e trasmettere il modello 'RdC/PdC – com Esteso'

Oltre il secondo rinnovo del contratto di lavoro a termine, invece, l'Inps fa presente che, in virtù del superamento del periodo massimo di durata del rapporto di lavoro previsto dalla legge, il percettore del reddito di cittadinanza sarà in tal caso chiamato ed obbligato ad effettuare la comunicazione dei redditi presunti.

Facciamo un esempio: un percettore del Reddito di Cittadinanza che svolge attività di lavoro agricolo subordinato con contratto a termine, per il periodo 1° giugno 2020 – 30 giugno 2020, con un reddito previsto di 800 euro, non è tenuto ad effettuare alcuna comunicazione. In caso di rinnovo per il successivo mese di luglio, con un reddito previsto pari ancora a 800 euro, ugualmente non vi è obbligo di comunicazione tramite modello “RdC/PdC – com Esteso”. In caso di ulteriore rinnovo, invece, il lavoratore interessato deve effettuare la comunicazione dei redditi presunti, in virtù del superamento del periodo massimo di durata del rapporto di lavoro previsto dalla legge.