Donne vittime di violenza: sostegni declinati al femminile


 Interventi di contrasto alla violenza di genere e allo stalking.


A chi è rivolta la misura?

Le donne che subiscono violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di abuso, indipendentemente dal luogo di residenza, possono rivolgersi alla rete regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case di Accoglienza.

Centri Antiviolenza sono luoghi di accoglienza e di ascolto che offrono gratuitamente alle donne protezione sociale, percorsi di reinserimento, supporto psicologico e consulenza legale.  I centri assicurano aiuti pratici e immediati per sottrarre le donne vittime di violenza alle situazioni di pericolo e per ricreare condizioni di vita autonoma e serena, formulano percorsi personalizzati di uscita dalla condizione di violenza e promuovono iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione in relazione al problema.
I centri antiviolenza attivano, inoltre, specifici sportelli per l’assistenza e il supporto alle vittime di stalking. In particolare, tali sportelli forniscono servizi di supporto, quali assistenza legale e psicologica alle vittime, e attuano iniziative di prevenzione e informazione.

Le Case di accoglienza assicurano l’ospitalità gratuita sia alle vittime accolte che ai loro figli, garantendo soccorso e sostegno in anonimato e riservatezza.  Si tratta di strutture di ospitalità temporanea che accolgono e sostengono donne con i loro figli minori che siano in condizione di disagio e che, a causa di violenza sessuale o maltrattamenti in famiglia, abbiano necessità di abbandonare il proprio ambiente familiare ed abitativo. Tali strutture possono essere istituite in Comuni con almeno 30 mila abitanti.

La Regione Sardegna, attraverso deliberazioni della Giunta regionale, stanzia annualmente risorse regionali per l’organizzazione e  il funzionamento dei CAV e delle Case.

Dal 2014, in seguito alla legge n. 119 del 2013, ai fondi regionali si aggiungono risorse statali, assegnate con Decreti del presidente del Consiglio dei ministri con i quali si ripartiscono le risorse alle diverse Regioni.

Le risorse, sia statali che regionali, destinate ai CAV e alle Case, sono erogate esclusivamente alle strutture riconosciute dalla RAS.